Le sue mani sono d'oro. E’ non è un eufemismo. Stiamo parlando di Stefania Storai (1) foodblogger, raffinata panificatrice, sommelier con più di 20 anni di esperienza e sopratutto appassionata di tradizione enogastronomia toscana. Molti di noi la seguono sulla sua pagina FB “Mina e le sue ricette del cuore” dove l'arte ai fornelli che posta con regolarità è "gustosamente" virale. Non si contano gli eventi, le manifestazioni e le pubblicazioni in Toscana ma anche fuori che l’hanno vista (e la vedono) protagonista e ambasciatrice (2) di prelibatezze del territorio. L'abbiamo raggiunta via mail a Prato, dove vive, per chiederle la sua testimonianza di #iostoacasa.
1. Quale l’ambiente di casa che stai vivendo di più in questo particolare momento di “reclusione” protettiva?
L'ambiente cucina, sempre e comunque.
2. Cosa c’è nel tuo frigorifero ora e cosa ti manca in particolare?
Per fortuna ho tutto ciò che mi occorre. Non ho bisogno di nulla.
3. Il tuo piatto confortante, la tua coccola in tempo di crisi?
Cioccolato, il mio comfort food per eccellenza (3) ma, di tanto in tanto, anche un buon bicchiere di Barolo o di un rosso friulano vinificato in anfora.
4. C’è qualche cibo “fondamentale” che ti diletti a preparare avendo tempo a disposizione (pasta, pane, biscotti etc…)?
In questo momento il pane impera più del solito sul tavolo della cucina (4). Impasto, lavoro, sperimento... in generale, comunque, mi cimento anche con altri alimenti che richiedono la lievitazione. Il tempo non manca... (QUI le sue ricette).
5. Il primo posto dove andrai a mangiare/bere quando l’emergenza sarà finita?
Francamente non ho grandi "ambizioni". Credo che andrò a gustare insieme alle amiche un caffè e un dolcetto alla Pasticceria Nuovo Mondo in via Giuseppe Garibaldi, 23 a Prato.