Telefono a Maria Elena Curzio (1); napoletana verace ha lavorato in campo economico, ma ha sempre studiato nella cucina della nonna Iolanda. E' da lei che ha respirato la passione per la cucina e la gioia che può dare.
Mi racconta una cosa molto personale: "Un giorno dopo che mi avevano diagnosticato un brutto male, invece di disperarmi, è stata proprio lei che mi ha cambiato la vita. Decisi di cambiare tutto, e diventare Una Cuoca a Domicilio (2). Ho studiato, ricercato, sperimentato per due anni, fatto la gavetta, con tanti sacrifici dallo Chef Gennaro Esposito ed è proprio nella sua cucina che ho avuto l'ispirazione di creare l'Associazione Nazionale Cuoche a Domicilio, nata nel 2010 e battezzata proprio da Gennaro Esposito in una Festa a Vico. L'associazione nasce con lo scopo di recuperare, difendere, conservare, raccontare cucinando le ricette della tradizione italiana, i suoi dialetti, le voci delle cucine".
La sua filosofia in cucina sono i cibi semplici e il recupero, "il risparmio è guadagno" è il suo motto e anche il sottotitolo del suo bestseller "Una Cuoca a Domicilio" è "Molta resa poca spesa".
1) Quale è l'ambiente di casa che stai vivendo di più in questo particolare momento di reclusione protettiva?
Il soggiorno , comodo e confortevole che ho al centro della casa, con una bella e utile a stufa in ghisa a legna. Qui mi siedo a fare colazione, inizio a programmare la mia giornata. E' il posto dove scrivo, lavoro sul grande tavolo, provo le ricette, ma soprattutto sto creando progetti nuovi per il futuro.
2) Cosa c'è nel tuo frigorifero ora e cosa ti manca in particolare?
Nel mio frigo ci sono dei sughi che ho preparato recuperando ciò che resta delle verdure. Frutta, arance, mele annurche e fragole, uova, dadi di lievito. Formaggio grana. Mi manca la varietà delle verdure (3).
3) Il tuo piatto confortante, la tua coccola in tempo di crisi?
Il gattò di patate, fatto nel "Ruoto" tegame di alluminio, di mia nonna, lo stesso che faceva lei, perché, credetemi, se lo faccio in un'altra teglia cambia il sapore.
4) C'è qualche cibo "fondamentale" che ti diletti a preparare avendo tempo a disposizione (pasta, pane, biscotti…)
Biscotti e torte per variare la colazione, pani (4) con farine alternative e che hanno lunghe lievitazioni.
5) Il primo posto dove andrai a mangiare e bere quando l'emergenza sarà finita?
Mi piacerebbe andare a Napoli, la mia città, ora vivo a Roma. Voglio immergermi nei vicoletti e mangiare con le mani la pizza fritta e altri cibi rigorosamente fritti.