Chiediamo a Maurizio Orgiana (1), che lavora nel settore turistico e vive a Cagliari, come sta trascorrendo questi giorni in casa. Maurizio si è laureato in Scienze del Turismo, attualmente è CEO di Sun & Sand Sardinia, specialista in strategia e revenue alberghiero, customer experience, innovazione e marketing territoriale, discipline di cui è anche consulente e formatore. Da gennaio 2019 è il coordinatore della rete della Regione Sardegna "Tourism Under 40”.
1. Qual è l’ambiente di casa che stai vivendo di più in questo particolare momento di “reclusione” protettiva?
Un balconcino che mi permette di di godere della visuale della Sella del Diavolo sulla mia destra e della laguna di Molentargius sulla sinistra. I fenicotteri (2) e l'aria frizzante mi fanno compagnia e attenuano la sensazione di claustrofobia.
2. Cosa c’è nel tuo frigorifero ora e cosa ti manca in particolare?
Salumi, formaggi, qualche verdura. Lo starter pack per un semplice tagliere. E pane carasau fuori frigo. Mi mancano i frutti di mare del mercato di San Benedetto nella mia Cagliari (3).
3. Il tuo piatto confortante, la tua coccola in tempo di crisi?
Pizza e lasagne (4) sul fronte salato, crema con scorza di limone sul fronte dolce.
4. C’è qualche cibo “fondamentale” che ti diletti a preparare avendo tempo a disposizione (pasta, pane, biscotti ecc…)?
Gnocchi di patate. Pratico, economico, necessita di 3-4 ingredienti e di una manodopera non eccelsa (in questo caso la mia).
5. Il primo posto dove andrai a mangiare/bere quando l’emergenza sarà finita?
Se si parla del microcosmo di Cagliari vorrei tornare dal mio amico Riccardo Porta e nel suo paradisiaco forno. Se mi posso giocare il bonus di una scampagnata penso a una tappa nel Sinis nell'oristanese tra peschiere e trattorie nella cittadina di Cabras.