Intervistiamo in chat Pietro Mereu (1 - 2), regista di origine ogliastrina (NU); da molti anni fa la spola tra la Sardegna a Milano. La sua casa di produzione è la ILEX productions, per cui ha prodotti diversi docu-film. Ha anche lavorato come autore televisivo. Se volete saperne di più, trovate tutto QUI. Sta “vivendo” la permanenza domiciliare, come tutti noi, responsabilmente, nel suo appartamento a Milano. Gli chiediamo:
1. Quale l’ambiente di casa che stai vivendo di più in questo particolare momento di “reclusione” protettiva?
Vivo in un monolocale, vivo tutta la casa!
2. Cosa c’è nel tuo frigorifero ora e cosa ti manca in particolare?
Uova, verdura, yogurt.
3. Il tuo piatto confortante, la tua coccola in tempo di crisi?
La nocciolata, ma di qualità.
4. C’è qualche cibo “fondamentale” che ti diletti a preparare avendo tempo a disposizione (pasta, pane, biscotti ecc…)?
Non cucino ma ci proverò. Comunque direi la frittata ai carciofi.
5. Il primo posto dove andrai a mangiare/bere quando l’emergenza sarà finita?
Andrò con il mio amico Marcello da Davide Paderi ai Giardini di Paprika e cannella a Milano a mangiare una Fiorentina di un chilo! In Sardegna, invece, mi fermerò da Cenceddu Palimodde al Gicappa di Oliena (NU). Magico.