C'è il good design ma c'è anche la bioediliza, l'attenzione all'ambiente, il risparmio energetico, tutti plus che la Redazione persegue con attenzione quando e soprattutto si parla di casa. Ragion per cui, tenaci e instancabili, non smettiamo di cercare case history d'eccellenza che possano fungere da modello ispiratore per costruzioni innovative e intelligenti.
Siamo in Val Pusteria tra le imponenti Dolomiti. Qui da poco "svetta" una villa monofamiliare di 365m2, in materiali naturali, quali sughero e abete rosso, e costruita in soli 2 mesi e mezzo da Rubner Haus su progetto dell’Architetto Alexander Huber (1 - 2). Lo stile? Semplice, lineare, pulito e contemporaneo (3 - 4 - 5). Tre i piani ampi e luminosi pensati per ospitare una famiglia numerosa, composta da 6 persone, appassionata di montagna, con un occhio di riguardo verso la natura. “La generosità degli spazi e lo stile semplice - spiega l’Arch. Alexander Huber - così come il vano scala realizzato in metallo grezzo trattato, fortemente voluto dal cliente, e la copertura del tetto a due falde caratterizzata da strisce di lamiera diverse l’una dall’altra per rompere la classica monotonia dei tetti, aiutano a rendere particolare e unica quest’abitazione”. Il panorama è il punto forte del complesso architettonico che nasce volutamente dal desiderio di godere del maestoso paesaggio dolomitico con le sue affascinanti vette rocciose che superano i 3000m. Come? grazie a una terrazza a tasca semicoperta di circa 22m2, situata all’ultimo piano e rivolta verso le montagne; un posto dove la famiglia si raccoglie e condivide i momenti di relax.
Last but not least... la resa ottimale del microclima interno: un ricambio d’aria forte dell’utilizzo di uno scambiatore entalpico recupera le molecole di vapore e le ri-immette nel flusso d’aria. Questo strumento è realizzato con materiali porosi che permettono il trasferimento del vapore acqueo dal flusso dell’aria uscente al flusso entrante; in questo modo, l’umidità relativa dell’aria viene ottimizzata.