Oggi 25 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Pasta (1) piatto simbolo del Made in Italy e della Dieta Mediterranea. Ma vediamo l'indagine di Coldiretti/Ixe’ che sottolinea un acclarato ritorno all'homemade che si tratti di pasta semplice o ripiena... In quasi una famiglia su tre (32%), che sia con le mani o con l'aiuto delle nuove tecnologie, un buon piatto di pasta fatto in casa è meglio (2).
Si registra – sottolinea la Coldiretti – uno storico ritorno al passato rispetto alle prime fasi dell’industrializzazione e urbanizzazione del Paese quando la conquista della modernità passava anche dall’acquisto della pasta piuttosto che dalla sua realizzazione in casa. Complici, ovviamente, trasmissioni televisive, corsi di cucina anche nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica. Una passione che sta coinvolgendo sempre di più le new generation attente alla scelta di ingredienti di qualità come le farine, meglio se provenienti degli antichi grani storici italiani.
E quando proprio non si ha il tempo di fare da sé? La scelta a scaffale non avviene più d'impulso ma è, sempre dì più, accompagnata da un'attenta lettura dell'etichetta (3). Un'abitudine ormai consolidata, sopratutto dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza del grano impiegato fortemente sostenuto dalla Coldiretti.
Il confort food per eccellenza della nostra memoria piace non c'è che dire. Ogni italiano – afferma sempre la Coldiretti - ne mangia 23 kg all'anno davanti a Tunisia con 16 kg, Venezuela con 12 kg e Grecia con 11,2 kg.