Metti insieme il pensiero creativo e l'intelligenza artificiale ed ecco un modello di sedia totalmente elaborato da un algoritmo (1) che rispetta le richieste originali: una seduta confortevole con i requisiti strutturali di resistenza e solidità, fedele ad alcuni canoni estetici di essenzialità e pulizia delle linee.
Stiamo parlando del primo oggetto di design concepito dall’intelligenza artificiale che ha risposto agli input ricevuti dal designer (Philippe Starck) e dall’azienda (Kartell). Così, grazie alla collaborazione tra l'azienda lombarda di design, l'archistar francese e Autodesk brand americano che produce software 3d per l'ingegneria e l'intrattenimento, ecco la serie A.I. un mix definito dallo stesso Starck “Intelligenza naturale”.
“Io, Kartell e Autodesk” - afferma Philippe Starck (2) - “abbiamo posto una domanda a un’intelligenza artificiale: Artificial Intelligence, sapresti come far riposare il nostro corpo utilizzando la minor quantità di materiale? Artificial Intelligence, senza cultura, senza ricordi, senza influenza, ha risposto solo con l’intelligenza, la sua intelligenza “artificiale”.
“Quando Philippe mi ha sottoposto la sua idea e i risultati del suo lavoro fatto in collaborazione con Autodesk”- commenta Claudio Luti, presidente di Kartell - “ho accettato subito la sfida di avviare una produzione industriale su un progetto che per la prima volta non nasce dalla nostra relazione diretta ovvero dalla dialettica tra me e lui in questi trent’anni di collaborazione” (3).