Morbida, dalla linea ininterrotta, di indubbio fascino e dall'allure vagamente fashion, questa è Kook, la cucina di Rastelli firmata dall’estroso Karim Rashid (1 - 2 - 3). L'impatto visivo è garantito. Forte, seducente per un'esperienza ai fornelli certamente non comune. Un monoblocco a parete che ricorda il profilo di un pianoforte verticale, dove, invece di trovare 88 tasti, si apre un mondo di dettagli e soluzioni tecnologiche che trasformano la cucina in un palcoscenico culinario.
Il piano di lavoro, con una profondità superiore a 90 cm, consente una migliore disposizione di tutti gli elementi come il piano cottura e il lavello integrato; quest’ultimo, con miscelatore a scomparsa, può essere nascosto sotto un tagliere - anch’esso in Solid Surface - in modo da creare assoluta continuità rispetto al mobile (4 - 5 - 6).
Se ordine e pulizia sono regole fondamentali in cucina, nel progetto il designer egiziano è riuscito a dare seguito e coerenza a questi due princìpi: le dispense sopra il piano di lavoro prevedono serrandine motorizzate che, una volta aperte, rivelano una cappa integrata e una serie di mensole in cristallo illuminate da luci LED; la struttura inclinata dei pensili consente di riporre in alto gli oggetti e gli utensili meno quotidiani, mentre nei ripiani inferiori, poco profondi, trova posto tutto ciò che serve "a portata di mano". Basta chiudere le serrandine, e tutto torna ordinato e lineare.
Le basi con profilo gola dotate del sistema Servo Drive si aprono con un semplice tocco; l'illuminazione LED del profilo gola dona un inaspettato e vivace tocco di colore mentre l'inclinazione delle basi consente un più agevole movimento delle gambe.
Estetica compatta, funzioni raffinate, Kook è un modello espressivo che parla di chi la "governa". Originale come il suo creatore. Da mostrare senza riserbo.